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Tutte le foto qui sotto riportate e i testi scritti sono originali, furono donate personalmente da Padre Giovanni Lambertini  all'allievo Davide Santandrea e fanno parte dell'archivio fotografico dei Presepi in Romagna fondato da Davide Santandrea. E' per tanto proibito scaricare, dupplicare, postare le foto qui raccolte da parte di terzi senza l'autorizzazione scritta del proprietario del sito, ovvero Davide Santandrea.  Ogni violazione dei diritti sarà perseguita legalmente. Tale materiale raccolto è destinato alla pubblicazione di un libro sulla vera storia dei presepi di Padre Lambertini di prossima pubblicazione da parte di Davide Santandrea.

I PRESEPI DI PADRE GIOVANNI LAMBERTINI A RAVENNA


(Frate Francescano Minore Conventuale, nato il 6 Dicembre 1916 - scomparso il 27 Febbraio 1997 )

 

Testimonianza dell'allievo Davide Santandrea

A differenza di altri, la mia testimonianza su Padre Giovanni Lambertini  non riguarda la sua genialità indiscussa in campo dell'astronomia e fisica di cui il Frate aveva ben sette lauree. Non intendo nemmeno discutere sul suo aspetto artistico e religioso. Intendo invece raccontare alcuni aspetti caratteriali, come presepista e autore di grandi presepi.

Conobbi personalmente Padre Giovanni Lambertini da bambino nel 1976 a Ravenna, nella Basilica di San Francesco, dove dal 1954 allestiva il suo grande presepio animato . Padre Lambertini è stato, fino alla sua scomparsa, il mio maestro del presepio assieme al famoso mago degli effetti speciali Carlo Rambaldi creatore di ET, King Kong e altri personaggi del cinema, da cui appresi l'animatronica. I miei genitori sin da piccolo mi portavano a San Francesco di Ravenna a vedere il "presepio che si muoveva". 

Se a Rambaldi sono devoto  per avermi trasmesso la passione nel realizzare i personaggi animatronici che oggi produco per parchi di divertimento e cinema, passandomi anche la passione per la cinematografia, di cui oggi sono un regista diplomato, a Padre Lambertini sono devoto per avermi trasmesso la passione per i presepi meccanici e scenografici che allestisco tutt'oggi e precisamente dal 1982.

Dal 1978 iniziai ad aiutare Padre Lambertini a montare il suo presepio dentro la basilica di San Francesco di Ravenna diventando così suo discepolo. Ho affiancato padre Giovanni praticamente fino all'anno della sua scomparsa avvenuta nel 1997. Anche quando Padre Lambertini nel 1982 si trasferì a San Francesco di Faenza, e quindi lo sostituii nell'allestimento del Presepio di Ravenna, correvo comunque a Faenza a dargli una mano ad allestire il suo presepio.

Essere stato un allievo di Padre Giovanni Lambertini da una parte è stata una esperienza entusiasmante e ricca di bei ricordi trascorsi assieme, dall'altra parte è stata una collaborazione a volte difficile dettata dal suo carattere orgoglioso. In genere io e padre Lambertini andavamo sempre d'accordo. Tuttavia nel 1988 ci fu un litigio, l'unico che ricordo, che derivò da un comportamento non proprio corretto da parte del frate, quello di spacciare come sue opere originali cose che nella realtà dei fatti non lo erano .

Mi riferisco soprattutto dei movimenti e delle figure dei suoi presepi animati. In molti credono ancora oggi che le figure dei presepi di Padre Lambertini, le bellissime statue animate alte da 60 cm ad 1 metro, siano opere esclusive e originali del frate presepista. Questa credenza si è per lo più diffusa dal momento che il frate, alle persone, ma anche ai programmi tv e sui giornali, raccontava che le statue che si trovavano nei suoi presepi erano opere sue esclusive, uscite dalla sue mani.

Così anche con me, che ero il suo allievo, fece tali precisazioni a cui io ho sempre creduto fino a quando ho scoperto la verità indiscussa dei fatti. Infatti nel 1988 scoprì a Guastalla due grandi presepi del sacerdote cesenate Don Galileo Macori, maestro di Padre Lambertini e conosciuto come il fondatore e ideatore del presepio animato in Romagna e in Italia. Rimasi sorpreso vedere che in tali due presepi che avevo rinvenuto c'erano le stesse identiche statue che Padre Lambertini usava nei suoi presepi, con gli stessi movimenti, effetti luminosi ecc..

Comprai i due presepi di Don Macori, il primo con la parte figurativa e artistica di ottima fattura (teste, mani e piedi) lavorata in cartapesta e realizzata dallo scultore Faentino Enrico Dalmonte, erede dell'arte dei Graziani - Vitenè- Ballanti, il padre del famoso scultore e ceramista faentino Gaetano Dalmonte, artista di tante opere in ceramica nell'Emilia Romagna; mentre il secondo presepio a tre scene e girevole aveva tutta la parte artistica lavorata in legno dallo scultore fiorentino Giovanni Leone.

Dopo il restauro delle figure di questi due presepi esposi molte delle figure in movimento nel mio presepio che allestivo nella Basilica di San Francesco. Ricordo, come se fosse successo oggi, che quando Padre Lambertini vide il mio presepio s'infuriò non poco con me perché aveva trovato nel mio presepio tante statue e animazioni che diceva che gli erano state copiate dal suo presepio a Faenza. In una lettera che mi inviò Padre Lambertini non risparmiò accuse e la pretesa che io consegnassi a lui tutte le statue copiate dal suo presepio che aveva allestito a Faenza.

Risposi alla lettera di Padre Lambertini facendo presente che le statue che avevo montato nel mio presepio a San Francesco di Ravenna non erano state fatte da me, ma erano modelli originali dei presepi di Don Galileo Macori che avevo comprato a Guastalla, quindi di mia proprietà, e che lui senza alcuna autorizzazione aveva duplicato e copiato nei movimenti e animazioni.

Gli stessi confratelli francescani di Padre Lambertini, Padre Alfonso Lamberti e Padre Enzo Fantini, entrambi residenti a San Francesco di Ravenna presero le mie difese contro le accuse sollevate da Padre Lambertini. E fu subito chiarito che se qualcuno "aveva copiato" non era il "giovane allievo Davide" ma il maestro "Lambertini" che aveva copiato le statue di Don Macori, sia nella costruzione delle figure che pure nei movimenti e animazioni e soprattutto aveva duplicato le teste, mani e piedi dei presepi di Macori che furono fatte dallo scultore Enrico Dalmonte senza mai avere avuto l'autorizzazione del figlio Gaetano Dalmonte.

Davanti al litigio di Lambertini lo scultore Gaetano Dalmonte vide il giusto motivo di tutelarmi scrivendomi una dichiarazione di autorizzazione che mi permetteva di fare le copie dai modelli originali fatti dal padre per Don Macori. Non solo, ma Dalmonte mi invitò a provvedere al restauro dei statuari in cartapesta fatti dal padre per le chiese e iniziò a passarmi molti lavori. Allo stesso modo il nipote di Don Macori, Giovanni Urbini, che aiutava lo zio negli allestimenti dei presepi, mi autorizzò per iscritto a riprodurre sia le statue che le animazioni fatte dallo zio Macori. (Sotto la lettera autografata di Gaetano Dalmonte inviata a Davide Santandrea)

Padre Lambertini, davanti ai fatti che raccontano la verità di come sono andate le cose, si dovette scusare davanti a Padre Enzo e Padre Alfonso con il sottoscritto, ammettendo le sue colpe. Da quel momento iniziai anch'io a riprodurre le statue di Don Macori e i movimenti e la parte figurativa artistica realizzata da Enrico Dalmonte, come faceva già da anni Padre Lambertini con l'unica differenza che io possiedo le autorizzazioni scritte dei legittimi titolari dei diritti, mentre Padre Lambertini non le ha mai avute e non le ottenne neanche dopo essersi scusato con Dalmonte.

Infatti Gaetano Dalmonte ha più volte specificato di non aver mai rilasciato l'autorizzazione a Padre Lambertini, soprattutto per il fatto che ha fatto sempre di testa sua senza mai chiedere permesso a nessuno. A tutt'oggi l'unico ad avere l'autorizzazione scritta di riprodurre statue e movimenti/animazioni di Don Macori è il sottoscritto, autorizzazione rilasciata dal nipote di Don Macori in qualità di coautore dei presepi di Macori, mentre gli unici ad avere l'autorizzazione a duplicare e riprodurre le teste, mani e piedi realizzati dallo scultore Enrico Dalmonte sono il sottoscritto (con l'autorizzazione scritta) e i gemelli Fontana di Lugo che da Dalmonte ebbero alcuni stampi originali.

A testimonianza di quello che dico si allega la lettera scritta da Gaetano Dalmonte di Faenza. Dopo questo episodio non ci furono altri litigi tra me e padre Lambertini e da quel momento il frate dovette aggiustare le sue dichiarazioni ammettendo che le statue che lui produceva erano " riproduzioni" delle bellissime statue dello scultore Enrico Dalmonte di Faenza e non suoi modelli originali.

Malgrado questa storia, bisogna dare atto che Padre Lambertini fu un grande divulgatore del presepio animato nei conventi dei Francescani Minori Conventuali dell'Emilia Romagna. Per 28 anni ha allestito il grande presepio animato alla Basilica di San Francesco di Ravenna, tradizione che poi fu continuata a partire dal 1982 dal sottoscritto sino a quando nel 2010 i Frati decisero di concludere l'allestimento del grande presepio che ogni anno facevo, per mancanza di spazi dove esporlo.

Dal 1982 al 1997 Padre Lambertini ha sempre allestito il presepio di San Francesco a Faenza. Oggi il presepio è continuato da un gruppo di ragazzi che utilizzano il suo materiale. Al santuario del Santissimo Crocefisso di Longiano dagli anni 50' Padre Lambertini ha sempre allestito il suo presepio sino alla sua scomparsa. Oggi è continuato dai presepisti  Famiglia Gualtieri.

Così pure a San Francesco di Bagnacavallo il presepio animato veniva fatto da Padre Lambertini sino a quando nel 1985 passa l'allestimento del presepio al sottoscritto che lo continuerà sino a quando i Frati Francescani Conventuali non andranno via lasciando il convento alla curia. A San Francesco di Bologna il presepio è stato allestito interrottamente da Padre Lambertini dal 1970 sino alla sua scomparsa. Oggi è proseguito da un gruppo di ragazzi che lo allestiscono col suo materiale.

Nel 1985 e nel 1986 Padre Lambertini allestisce il suo presepio animato all'interno della Rassegna Internazionale del Presepio all'arena di Verona.

Nel 1989 Padre Lambertini allestisce il presepio delle Grotte della Zolfatara dopo due allestimenti consecutivi (1987 e 1988) del sottoscritto. In quell'anno fui richiesto dalla Pro Loco di Predappio Alta ad accompagnare nell'allestimento padre Lambertini, mentre nel 1990, 1991, 1992 e 1993 padre Lambertini allestirà il presepio della Zolfatara da solo. Dopo aver allestito il presepio del Natale 1993 padre Lambertini lascia l'allestimento nella Zolfatara e dal 1994 per la seconda volta viene richiamato il sottoscritto ad allestirlo.

Dagli anni 80' Padre Lambertini collabora anche per l'allestimento del Presepio nella Basilica di Sant'Antonio a Padova realizzando due belle natività utilizzate da Fra Claudio Gottardello per l'allestimento del Presepe.

 

La lettera scritta dallo scultore Gaetano Dalmonte a Davide Santandrea riguardo Padre Lambertini. Clicca sull'immagine per ingrandirla e leggerla)

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Una delle tante lettere di Padre Lambertini indirizzata all'allievo Davide Santandrea

 

Tra Padre Lambertini e il suo allievo Davide Santandrea c'è sempre stata una lunga collaborazione e una lungo scambio epistolare. Molte sono state le ttere che il buon frate ha scritto al suo allievo. Ne pubblichiamo qui una, dalla quale si deduce una collaborazione viva da tanti anni. 

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I PRESEPI DI PADRE LAMBERTINI A FAENZA, BAGNACAVALLO E RAVENNA

Note Copyright:

Tutte le foto qui sotto riportate sono originali, furono donate personalmente da Padre Giovanni Lambertini  all'allievo Davide Santandrea e fanno parte dell'archivio fotografico dei Presepi in Romagna fondato da Davide Santandrea. E' per tanto proibito scaricare, dupplicare, postare le foto qui raccolte da parte di terzi senza l'autorizzazione scritta del proprietario del sito, ovvero Davide Santandrea.  Ogni violazione dei diritti sarà perseguita legalmente. Tale materiale raccolto è destinato alla pubblicazione di un libro sulla vera storia dei presepi di Padre Lambertini di prossima pubblicazione da parte di Davide Santandrea.

IL PRESEPIO A SAN FRANCESCO DI FAENZA 1951

Ecco una foto veramente d'epoca: un giovanissimo Padre Giovanni Lambertini mentre allestisce con i suoi aiutanti di allora uno dei suoi primi presepi meccanici nel 1951 a San Francesco di Faenza. Pochi movimenti: Il lago di Tiberiade con il suo muoversi ondoso, i camminamenti delle statuine  nel paesaggio, i boscaioli e delle galline sbecchettanti in un cortile. In una grotta appariva ai pastori un angelo luminoso riflesso in un vetro. Gran parte delle figure che padre Lambertini usava nei suoi primi presepi erano ritagliate col traforo su del legno compensato. A muoverli, come raccontava  Padre Lambertini erano dei motori a 78 giri dei vecchi giradischi che il frate presepista riduceva nella velocità attraverso un gran giro di pulegge e cinghie fatte con degli elastici da sartoria. Gran parte dei fondali e delle scenografie erano dipente su compensato e mettevano già in evidenza l'estro creativo del Frate. La natività era statica ed era composta dalle bellissime statue in cartapesta opere della famiglia Graziani Dalmonte di Faenza.

Presepio San Francesco di Faenza 1951. Un giovanissimo Padre Lambertini mentre prepara un meccanismo per far muovere le statuine.

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il presepio a San Francesco di Bagnacavallo 1954

Nel 1954 Padre Giovanni Lambertini realizza due presepi: il primo nella chiesa di San Francesco di Bagnacavallo, il secondo nella basilica di San Francesco di Ravenna. In quello allestito a Bagnacavallo troviamo una natività con statue alte 80 cm in cartapesta opera della Famiglia Graziani Dalmonte.  La Madonna animata meccanicamente che culla il Gesù Bambino tra le braccia è opera dello scultore Secchi di Ravenna. Anche Gesù bambino si muove: apre gli occhietti e alza la testiana e torna a dormire. E fatto tutto in cera e viene dalla scuola siciliana. I Magi e S.Giuseppe sono invece statici. Nel paesaggio l'unica animazione è il lago di Tiberiade e l'alternarsi di effetti di luci come il giorno e la notte.

Presepio San Francesco Bagnacavallo 1954

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Il Presepio 1954 (primo presepio fatto da Padre Lambertini a Ravenna)

Il presepio che Padre Lambertini ha allestito nel 1954 a San Francesco di Ravenna  è il primo presepio allestito dal frate. Dal 1954 al 1968 il presepio veniva allestito originariamente dentro la Capella a sinistra dell'altare maggiore ( Oggi chiamata Cappella del Santissimo) nei primi anni i presepi di Padre Lambertini, almeno fino al 1966, non avevano molte animazioni. Anche perchè, come scrisse nella rivista dell'associazione Amici del Presepio n.13 dell'ottobre 1957, padre Lambertini in quegli anni non era proprio favorevole al presepio meccanico /animato preferendo di gran lunga il presepio con gli effetti luminosi. Tuttavia dagli anni 60' in poi padre Lambertini inizio ad inserire nel suo presepio sempre più animazioni meccaniche, oltre che gli effetti luminosi, fino a quando negli anni 80' divenne completamente Meccanico. A far cambiare idea a Padre Lambertini riguardo l'animazione del presepio fu proprio il suo maestro , Don Galileo Macori di cesena che realizzava grandi presepi con grandi figure animate. Fu proprio vedendo i presepi di Don Macori che Padre Lambertini si ricredette sul valore della meccanizzazione rispettosa del presepio.

 

Il presepio del 1954 è caratterizzato da una bellissima Natività con statue alte 30 cm in gesso opera dei Madonnari,   Il Paesaggio è arricchito da poche animazionii opera di Padre Lambertini quali  i bosciaoli, il fabbro,  il mulino a vento, una bella cascata luminosa,  la grotta con l'apparizione luminosa dell'angelo e una grotta con l'omino che mescola nel paiolo la polenta, e  i camminamenti.  Al centro del paesaggio c’è il grande lago di Tiberiade con il suo muoversi ondoso. Nel cielo si susseguono le fasi della gionata con la luna, le stelle e il passaggio degli angeli durante la notte e l'apparizione del sole durante il giorno.

Presepio San Francesco di Ravenna 1954

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Il Presepio 1959

Il presepio che Padre Lambertini ha allestito nel 1959 è caratterizzato da una bellissima Natività con statue alte 70 cm in cartapesta opera della famiglia Graziani Dalmonte e una bella Madonna seduta che culla Gesù tra le braccia opera dello scultore Secchi. Il Gesù bambino sdraiato in braccio a Maria apre gli occhietti e alza la testina e poi ritorna a dormire è di scuola siciliana,  Sopra la Natività vi troviamo degli  angeli che Padre Lambertini ha dipinto.  Il Paesaggio è arricchito dai mestieri animati opera di Lambertini quali  la grotta con l'apparizione luminosa dell'angelo, boscaioli e un pastore che mescola nel paiolo dentro una grotta.  A lato del paesaggio c’è il grande lago di Tiberiade con il suo muoversi ondoso.

Presepio San Francesco di Ravenna 1959

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Il Presepio del 1960

Il presepio che Padre Lambertini ha allestito nel 1960 è caratterizzato da una bellissima Natività con statue alte 50 cm in gesso opera dei Madonnari, mentre i pastori alti 60 - 70 cm sono opera della Famiglia Graziani Dalmonte.  Sopra la Natività vi troviamo due angeli che Padre Lambertini ha realizzato utilizzando due bamboline a cui ha messo le ali. Il Paesaggio è arricchito dai mestieri animati opera di Lambertini quali il pescatore, un uomo che mescola nel paiolo dentro una grotta,  i bosciaoli  e  i camminamenti.  In prinmo piano un angelo  ricavato da una bambola  muove le mani e le ali  annunciando ai  pastori le nascita di Gesù. A lato del paesaggio c’è il grande lago di Tiberiade con il suo muoversi ondoso.

Presepio San Francesco di Ravenna 1960

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Il Presepio 1961

Il presepio che Padre Lambertini ha allestito nel 1961 è caratterizzato da una bellissima Natività con statue alte 50 cm in gesso opera dei Madonnari,  Sopra la Natività vi troviamo due angeli che Padre Lambertini ha realizzato utilizzando due bamboline a cui ha messo le ali. Il Paesaggio è arricchito dai mestieri animati opera di Lambertini quali il pescatore,  i bosciaoli, la bimba che apre la porta di casa, la grotta con l'apparizione luminosa dell'angelo  e  i camminamenti.  A lato del paesaggio c’è il grande lago di Tiberiade con il suo muoversi ondoso.

Presepio San Francesco di Ravenna 1961 

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Il Presepio 1962

Il presepio che Padre Lambertini ha allestito nel 1962 è caratterizzato da una bellissima Natività con statue alte 50 cm in gesso opera dei Madonnari,  Sopra la Natività vi troviamo due angeli che Padre Lambertini ha realizzato utilizzando due bamboline a cui ha messo le ali. Il Paesaggio è arricchito dai mestieri animati opera di Lambertini quali il pescatore,  i bosciaoli, la bimba che apre la porta di casa, la grotta con l'apparizione luminosa dell'angelo  e  i camminamenti.  A lato del paesaggio c’è il grande lago di Tiberiade con il suo muoversi ondoso.

Presepio di San Francesco di Ravenna 1962

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presepio san Francesco 1962

il Presepio 1963

Il presepio che Padre Lambertini ha allestito nel 1964 è caratterizzato da una bellissima Natività con statue alte 50 cm in gesso opera dei Madonnari,  Sopra la Natività vi troviamo due angeli che Padre Lambertini ha realizzato utilizzando due bamboline a cui ha messo le ali. Il Paesaggio è arricchito dai mestieri animati opera di Lambertini quali il pescatore,  i bosciaoli  e  i camminamenti.  A lato del paesaggio c’è il grande lago di Tiberiade con il suo muoversi ondoso.

Presepio San Francesco Ravenna 1963 

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Il Presepio 1964

Il presepio che Padre Lambertini ha allestito nel 1964 è caratterizzato da una bellissima Natività composta da una bella Madonna che culla Gesù tra le braccia opera dello scultore Secchi, da un bellissimo Gesù bambino in cera di scuola siciliana che apre gli occhietti, alza la testina e ritorna a dormire e da un San Giuseppe non animato in cartapesta opera di Padre Lambertini. . Vicino alla natività c’è un bellissimo angelo opera dello scultore Fabbi di Bologna a cui padre Lambertini ha messo in movimento le ali. Il Paesaggio è arricchito dai mestieri animati opera di Lambertini quali il pescatore,  l’arrotino, la donna che apre la porta di casa, il mugnaio con l'asino alla macina, un fabbro  e  i camminamenti.  A lato del paesaggio c’è il grande lago di Tiberiade con il suo muoversi ondoso.

Presepio San Francesco Ravenna 1964

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Il Presepio 1965

Il presepio che Padre Lambertini ha allestito nel 1965 è caratterizzato da una bellissima Natività con statue alte 90 cm in gesso opera dei Madonnari, da una bella Madonna che culla Gesù tra le braccia opera dello scultore Secchi, da un bellissimo Gesù bambino in cera di scuola siciliana che apre gli occhietti, alza la testina e ritorna a dormire. Sopra la Natività vi troviamo il Gloria Angelico. Vicino alla natività c’è un bellissimo angelo opera dello scultore Fabbi di Bologna a cui padre Lambertini ha messo in movimento le ali. Il Paesaggio è arricchito dai mestieri animati opera di Lambertini quali il pescatore,  l’arrotino, la lavandaia  e  i camminamenti.  A lato del paesaggio c’è il grande lago di Tiberiade con il suo muoversi ondoso.

Presepio San Francesco di Ravenna 1965

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Padre Lambertini sbuca fuori in mezzo al paesaggio per riparare lo zampillo della fontana.

Presepio San Francesco di Ravenna 1965

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Il presepio 1966

Il presepio che Padre Lambertini ha allestito nel 1966 è caratterizzato da una bellissima Natività con statue alte 90 cm in gesso opera dei Madonnari, da una bella Madonna che culla Gesù tra le braccia opera dello scultore Secchi, da un bellissimo Gesù bambino in cera di scuola siciliana che apre gli occhietti, alza la testina e ritorna a dormire. Vicino alla natività c’è un bellissimo angelo opera dello scultore Fabbi di Bologna a cui padre Lambertini ha messo in movimento le ali. Il Paesaggio è arricchito dai mestieri animati opera di Lambertini quali il pescatore, il soldato che marcia e fa la guardia davanti al tempio, i boscaioli, l’arrotina e le donne affaccendate dentro una grande casa. Al centro del paesaggio c’è il grande lago di Tiberiade con il suo muoversi ondoso.

Una bellissima foto d'epoca. Anno 1966, Padre Lambertini ritocca una della sue grandi case  ricche di animazioni degli antichi mestieri. Questa casa riproduce la scena della parabola dei "SERVI VIGILANTI"  con le donne affaccendate ai lavori domestici.  Gesù racconta nel Vangelo questa parabola: Beati quei servi che tornando a casa il padrone li troverà intenti ai lavori domestici. Il padrone stesso si metterà a servirli. Padre Lambertini nel corso degli anni ha realizzato numerose Parobole del Vangelo nei suoi presepi animati: Il Figlio Prodigo, I Servi Vigilanti, I Lavoratori della vigna, La parabola del Buon Pastore e la pecorella smarrita, il buon seminatore, la parabola del contadino che trova il tesoro nascosto nel campo, la parabola del buon Samaritano, La parabola delle nozze, la parabiole della rete da pesca, la parabola della Perla Preziosa, la parabola del chicco di senape, la parabola della dramma perduta ( la parabola della moneta perduta) la parabola del raccolto abbondante, la parabole dell'infingardo.

Presepio San Francesco di Ravenna 1966

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Presepio di San Francesco di Ravenna 1966

 

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Il Presepio 1967

Il Presepio del 1967 realizzato da Padre Lambertini  ha come punto esenziale l'animazionwe della Madonna che culla Gesù tra le braccia e il gesù Bambino che apre gli occhietti e ritorna a dormire. Nel paesaggio troviamo le animazioni dell'arrotino, del pescatore, del soldato che marcia, i camminamenti e il lago di tiberiade.

Presepio di San Francesco di Ravenna 1967

Il presepio 1968

Il presepio 1968 è caratterizzato dalla Natività con la Madonna inginocchiata in movimento ( unica figura in movimento nella Natività) realizzata da Padre Lambertini. La Madonna s'inchinava e apriva le mani in un gesto di meraviglia sopra un Gesù bambino di cera di scuola siciliana che apriva gli occhietti e abbassava la testina a dormire.

Nel paesaggio di Betlemme troviamo altre animazioni create da padre Lambertini: il mare di Tiberiade, il mugnaio con le bimbe all'altalena, una donna che sfama le galline , due fabbri che martellano sull'incudine.

Presepio di San Francesco di Ravenna 1968

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Presepio di San Francesco di Ravenna 1968

Il Presepio 1969

IL PRESEPIO DI SAN FRANCESCO DI RAVENNA CAMBIA ASPETTO

Nel 1969 i Francescani Minori Conventuali di Ravenna e di Bologna acquistano uno dei presepi di Don Galileo Macori scomparso nel 1968. Precisamente acquistano uno dei due presepi con la parte figurativa artistica realizzata dallo scultore Enrico Graziani Dalmonte di Faenza. Questo presepio di Don Macori viene diviso in due parti: una parte sarà utilizzata da Padre Lambertini per allestire il presepio di San Francesco a Ravenna mentre la seconda parte sarà sempre utilizzata dal frate per l'allestimento del suo secondo grande presepio alla basilica di San Francesco a Bologna. Fino agli anni 80  nel presepio di Padre Lambertini a Ravenna e a Bologna  sono presenti le grandi figure alte 1 metro che facevano parte dei presepi di Don Macori. Nel 1981, prima del trasferimento a Faenza, Padre Lambertini realizzò gli stampi alle teste mani e piedi dei presepi di Macori fatte da Enrico Dalmonte, realizzando così molti duplicati che ha poi diffuso nei conventi. Tali duplicazioni delle figure di Don Macori e Dalmonte da parte di Padre Lambertini non furono mai autorizzate dalla famiglia Graziani Dalmonte, come viene raccontato in una lettera di Dalmonte indirizzata all'allievo di Lambertini, Davide Santandrea che abbiamo riportato sopra nella testimonianza di Santandrea.

Presepio di San Francesco 1969

Nel vasto paesaggio dietro la Natività e i magi troviamo diversi mestieri: L'arrotino, il pescatore, la lavandaia, una casa con i domestici indaffarati, il fornaio, il mulino col mugnaio che sale le scale con i sacchi sulle spalle, il lago di tiberiade. Dietro la Natività l'angelo annuncia ai pastori.  La novità delle grandi figure animate alte un metro, che appartennero ai presepi di don Macori, ebbe in quell'anno un gran successo a tal punto che il pubblico, maleducatamente, non evitava di toccare le grandi figure troppo raggiungibili, talvolta anche rompendole.  Fu così che padre lambertini la notte di Natale escogitò di mettere lungo tutta la lunghezza del suo presepe un filo di ferro con un cartello con su scritto: " attenzione non toccare, coorente elettrica a 125 volt!"  Ovviamente era solo un filo di ferro che attraversava il presepio senza corrente ma la gente per paura da quel momento evitò di toccare le figure. In una foto si vede il filo di ferro che attraversa il presepe. 

Presepio San Francesco di Ravenna 1969 con le statue di Don Macori e Graziani Dalmonte Si nota il filo di ferro che attraversa tutto il presepio messo da Padre Lambertini per fare in modo che il pubblico non toccasse e rovinasse le grandi figure animate.

Presepio a San Francesco di Ravenna 1969 con le statue di Don Galileo Macori  e Graziani Dalmonte

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Il Presepio 1970

Nel 1970 Padre Lambertini realizzò un presepio animato a San Francesco di Ravenna fuori dal comune. Erano gli anni della guerra fredda  e degli scontri tra la Russia e l'America. Padre Lambertini pensò ad un presepio che potesse far riflettere e portare un messaggio di Pace. Al centro la natività con Maria in movimento che culla Gesù realizzata dallo scultore Secchi di Ravenna, dietro di lei il bue e l'asinello animati realizzati da Padre Lambertini e San Giuseppe con la lanterna.  Dietro la Natività l'annuncio dell'angelo ai Pastori e il Vaticano  con San Pietro e il papa al balcone. Sul lato sinistro i pastori e dietro di questi il terzo mondo dei pover,i della gente umile intenta nei lavori domestici (rappresentata dalla casa della parabola evangelica dei servi vigilanti con la filatrice, la polentara e le donne che cucinano), l'arrotino e una donna che sfama le galline.Sul lato destro della Natività Lambertini mise i Magi e dietro di essi rappresentò il Cremlino della Russia da una parte e la Casa Bianca dell'America dall'altra. In mezzo il filo spinato e due missili lampeggianti che si alzavano in alto e finivano ora sul Cremlino e ora sulla Casa Bianca. Secondo Lambertini il messaggio contro la guerra fredda era chiaro ma la gente in visita al presepio non lo capiva sicchè più volte esclamava: " ma chi è quel matto che ha messo i missili nel presepio?"

Presepio di San Francesco di Ravenna 1970 dove Padre Lambertini ci mise pure i missili, il vaticano, il Cremlino e la Casa Bianca

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Il Presepio 1971

IL PRESEPIO 1971 è caratterizzato da una natività la cui unica figura animata era la Madonna che cullava Gesù realizzata dallo scultore Secchi di Ravenna. ( un regalo che lo scultore fece a Padre Lambertini) S.Giuseppe, Magi e Pastori sono vecchie figure in gesso alte 90 cm prodotte dai madonnari.  Il paesaggio del presepio è animato da alcuni mestieri realizzati da Padre Lambertini:  il mugnaio, la parabola del Buon Pastore e la pecorella smarrita, la parabola del Figlio Prodigo, La parabola delle Nozze, la parabola della rete da pesca, il mugnaio che lavora dentro il mulino.

Presepio a San Francesco di Ravenna 1971

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Presepio 1972

NEL PRESEPIO DI SAN FRANCESCO 1972 RITORNANO LE STATUE DI DON MACORI

Dal 1972 al 1981 compreso nel Presepio di San Francesco allestito da Padre Giovanni Lambertini  figurano le grandi statue animate dei presepi di Don Galileo Macori realizzate dagli artisti della famiglia Graziani Dalmonte di Faenza. Nel paesaggio del grande presepio figurano nuovi movimenti dei mestieri e della parobole del Vangelo realizzate da Padre Lambertini: La parabola del chicco di senapa ( bimba che sfama gli uccellini), la parabola del contadino che trova il tesoro nascosto nel campo, la lavandaia, i camminamenti nella città di Btlemme, il lago di tiberiade, la parabola del buon seminatore, la polentara. Le foto della natività sono prive dei Magi. Questo perchè Padre Lambertini ibn quegli anni era abituato a montare i Magi nella notte dell'Epifania, togliendo i pastori e mettendo al loro posto i Magi. Fu così anche per il presepio del 1973. Poi dal presepio 1974 padre Lambertini inizio a montare i Magi sin dall'apertura del suo presepio.

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La natività conmle statue di Don Macori

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PRESEPIO 1973 (Statue di Don Galileo Macori e Graziani Dalmonte)

Il presepio 1973

Il presepio del 1973 realizzato da Padre Lambertini è caratterizzato da un primo piano dove figura la natività e l'adorazione dei Magi del presepio di Don Macori e la parte figurativa della famiglia Graziani Dalmonte.  Nel paesaggio vi trovano posto diversi nuovi mestieri realizzati da Padre Lambertini: La donna che sfama le galline, il lago di tiberiade, i boscaioli, l'arrotino, la parabola del ricco Epulone e il Povero Lazzaro, i camminamenti, la Parabola del raccolto abbondante e la casa dei servi vigilanti al lavoro (Donna che rimesta nel paiolo, donna che batte i panni, filatrice e donna che settaccia la farina e infine la parabola dell'infingardo)

Presepio di San Francesco di Ravenna 1973

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IL PRESEPIO DI SAN FRANCESCO 1974

Nel presepio di San Francesco a Ravenna 1974, Padre Lambertini smonta alcune figure del presepio di Don Macori per trasformarle in figure inginocchiate, modificando così la Natività e i magi. Le teste, mani e piedi erano comunque quelle delle figure di Don Macori realizzate dalla Famiglia Graziani Dalmonte. Nel paesaggio alcuni mestieri realizzati da Padre Lambertini: il mulino la casa con l'omino al girarrosto, la donna che rimesta nel paiolo, la filatrice,  il lago di tiberiade , i camminamenti, il mulino a vento, una donna che spazza la terrazza, il soldato che marcuia davanti al tempio

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IL PRESEPIO PERMANENTE 1975

All'interno di una capella laterale a sinistra dell'ingresso principale della Basilica di San Francesco di Ravenna, nel 1975 Padre Giovanni Lambertini realizzò un presepio permanente con la natività e i magi inginocchiati utilizzati per il presepio 1974.  In quel presepio le statue, seppur modificate da Padre Lambertini, appartenevano ai presepi di Don Macori e le teste, mani e piedi realizzate dalla famiglia Graziani Dalmonte. Il presepio rimase fino al 1989 quando Padre Lambertini riprese il suo materiale e le sue statue e al posto di quel presepio fu realizzato un nuovo presepio permamente dall'allievo Davide Santandrea utilizzando figure riprodotte dalle statue di un presepio di Don Macori che Santandrea acquistò nel 1988 a Guastalla. 

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Tale presepio permanente in San Francesco di Ravenna realizzato da Padre Lambertini nell'aprile 1975  fu utilizzato come Natività  del più grande presepio che aveva allestito a Natale Ecco le foto del presepio di Natale 1975

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I movimenti del paesaggio , mestieri e parabole evangeliche sono: La Parabola della Perla Preziosa (A destra) La lavandaia e  la donna che sfama le galline  al centro, i camminamenti in fondo a destra

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IL PRESEPIO DI SAN FRANCESCO 1976

In questo Natale Padre Lambertini conosce un bimbo di nome Davide Santandrea che negli anni seguenti comincierà ad istruirlo nel suo magico mondo del presepio animato. Dal 1976 Davide andrà sempre a visitare i presepi di Lambertini e dal 1978 diventerà il suo allievo e aiutante di tanti allestimenti dei presepi  sino al 1997, anno della scomparsa del Frate. 

In questo Presepio Padre Lambertini ritorna a riutilizzare la natività grande di Don Macori. Avendo però realizzato il presepio permanente nel 1975 utilizzando alcune teste realizzate dalla famiglia Graziani Dalmonte per le statue di Don Macori (La Madonna, S.Giuseppe, 1 Valletto nero trasformato in Re Mago di colore, 1 Zampognaro trasformato in Re Mago Vecchio in piedi, e un paggetto portatore dei doni trasformato in un re Mago Giovane), padre Lambertini dovette realizzare degli stampi per riprodurre le teste della Madonna e di San Giuseppe per poter rimontare la natività grande di Macori senza dover togliere le teste dal presepio permanente. Per tanto in questo presepio troviamo pastori e re magi originali di Don Macori Mentre La Madonna e San Giuseppe hanno i corpi e i movimenti originali di Don Macori ma le teste sono state ricavate a stampo da Padre Lambertini dai modelli originali fatti dalla Famiglia Dalmonte. Padre Lambertini ha realizzato un nuovo bue e asino animati in sostituzione di quelli di Don Macori.

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Una lunga teoria di Angeli  attraversa il presepio di Padre Lambertini del 1976

il presepio 77-78

Nel Natale 1977 e in quello 1978 i presepi di Padre Lambertini sono caratterizzati sempre dalla natività meccanica di Don Galileo Macori e dalla parte artistica della Famiglia Graziani Dalmonte, a cui Padre Lambertini aggiunge alcuni suo personaggi, quale il pastore che suona l'arpa, quello con il nido degli uccellini,  il pastorello che suona lo zuffoletto, le cui teste sono ricavate da degli stampi fatti a delle teste di bambole simili a bambini. Nel presepio 1978 iniziò a collaborare un giovane dodicenne ravennate di nome Davide Santandrea che Padre Lambertini prese a benvolere e ad istruirlo nel suo magico mondo del presepio animato. Da quell'anno Davide Santandrea sarà sempre l'allievo che aiuterà Padre Lambertini nei suoi allestimenti animati.

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il presepio 1979

Nel 1979 Padre Lambertini  realizza una  nuova natività animata  le cui mani e piedi furono realizzate  facendo gli stampi alle teste e mani della natività di Don Macori (Parte figurativa della Famiglia Graziani Dalmonte). Nell'anno seguente questa Natività diventerà permanente nella Chiesa Santuario Cuore Immacolato di Maria a Bellariva di Rimini.

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Nel foto la natività del 1979 rimontata al Presepio di Bellariva. Resterà allestita sino ad un incendio del presepio che la distruggerà completamente. 

Il Presepio 1980

Nel presepio 1980 ritorna ancora una volta, nel presepio di San Francesco di Ravenna, la Natività e Magi del Presepio di Don Macori, a cui Padre Lambertini aggiunge alcuni suoI personaggi, quale il pastore che suona l'arpa, quello con il nido degli uccellini,  il pastorello che suona lo zuffoletto, quello che suona il tamburello e quello che suona la viola. Le teste di questi pastorelli sono ricavate dagli stampi da delle teste di bambole simili a bambini che Padre Lambertini piaceva utilizzare nei suoi presepi come pastorelli. Anche in questo presepio di Padre Lambertini di Ravenna, il frate fu coadiuvato dall'allievo quattordicenne Davide Santandrea (Foto di Davide Santandrea)

Il presepio di San Francesco di Ravenna 1980

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il presepio 1981

Il presepio del Natale 1981 è l'ultimo realizzato da Padre Lambertini nella Basilica di San Francesco. Nel 1982 infatti padre Lambertini sarà trasferito a San Francesco di Faenza e il presepio di Ravenna  sarà proseguito dal suo allievo Davide Santandrea che lo allestirà sino al 2009, anno in cui si concluderà per sempre la tradizione del presepio animato nella Basilica di San Francesco, non essendoci più il posto per allestirlo. Nell'ultimo presepio di Padre Lambertini a Ravenna troviamo una nuova natività inginocchiata. Padre Lambertini ha realizzato gli stampi a tutte le teste realizzate dalla Famiglia Graziani Dalmonte per i presepi di Don Macori, così da poter realizzare nuove figure che appariranno nell'anno seguente nel presepio di Padre Lambertini fatto nella chiesa di San Francesco a Faenza.Anche l'ultimo presepio di Padre Lambertini di Ravenna, il frate fu coadiuvato dall'allievo Davide Santandrea (Foto di Davide Santandrea)

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IL PRESEPIO A SAN FRANCESCO DI FAENZA

Il presepio 1982 realizzato da Padre Giovanni Lambertini nella chiesa di San Francesco a Faenza  non si trovava dove si trova oggi il presepio realizzato con il suo materiale da dei giovani ragazzi.  In realtà il presepio 1982 di Padre Giovanni si trovava in una grande sala il cui ingresso si trovava  nel chiostro della chiesa. Per realizzare questo presepio Padre Lambertini si è avvalso dell'aiuto del suo allievo ravennate Davide Santandrea, che lo aveva già coadiuvato negli ultimi allestimenti a San Francesco di Ravenna, che spesso correva a Faenza da Ravenna per aiutarlo nell'allestimento Ecco le foto di come appariva il presepio 1982 allestito da Padre Lambertini a San Francesco di Faenza. (Foto di Davide Santandrea)

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La nuova Natività realizzata da Padre Lambertini e già usata per il suo ultimo presepio 1981 a San Francesco di Ravenna

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Il nuovo Angelo dell'annuncio ai Pastori realizzato da Padre Lambertini

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Come appariva il vasto paesaggio del presepio di Padre Lambertini a San Francesco nel 1982, realizzato con l'aiuto dell'allievo Davide Santandrea.

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La scena della marcia dei magi. Queste statue sono opera della scultore Fabbi di Bologna e inventariate.

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La parobola del tesoro nascosto nel campo che andò distrutta  in un incendio del presepio

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La parabola del Buon Pastore che andò distrutta durante un incendio del presepio di Faenza

il presepio 1984

Nel presepio 1984 troviamo ancora il Presepio di Padre Lambertini nella sua prima sede e un nuovo paesaggio palestinese rinnovato. Anche per la realizzazione di questo presepio Padre Lambertini si è avvalso dell'aiuto del suo allievo Davide Santandrea: (Foto di Davide Santandrea)

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Nel lato destro del paesaggio troviamo in primo piano la Parabola Evangelica della Dramma Perduta, ovvero la donna che spazza la casa per cercare la moneta perduta, dietro troviamo la donna che sfama le galline e sul tetto i pavoni che muovono la coda e la testa, poco distante  un gruppo di caldarostai. 

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Nel lato destro del paesaggio in primo piano il vasaio al tornio, l'arrotino e un soldato che marcia facendo la guardia davanti al tempio romano. Poco distante il grande lago di Tiberiade con le barche.

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Il presepio 1985

Nel 1985 il presepio di Padre Lambertini a Faenza cambia sede e viene trasferito nella sede attuale. Ecco come era il presepio di Padre Lambertini del 1985 realizzato con l'aiuto del suo allievo Davide Santandrea (Foto di Davide Santandrea)

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Nel paesaggio dietro la Natività con l'adorazione dei Pastori, Padre Lambertini riprodusse Betlemme " la città del pane" con due grandi mulini ad acqua e i mugnai al lavoro. A fianco del mulino la donna che impasta il pane con la gramma , e poi ancora i boscaioli e una donna che sfama le galline

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Nella scena centrale è rappresentato un vasto paesaggio con il lago di Tiberiade, il soldato che marcia davanti al tempio pagano, la parobola del buonb samaritano e quella del buon pastore e la pecorella smarrita, i boscaioli e i camminamenti  in mezzo al centro abitato. Di lato si vede uno spaccalegna sul balcone e sotto il vasaio al tornio.

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IL CANTICO DELLE CREATURE DI SAN FRANCESCO realizzato da Padre Lambertini nel 1968, con effetti di luci e piccole animazioni. 

Anche l'allievo Davide Santandrea realizzò nel 1983 un Cantico delle Creature di San Francesco diverso da quello di Padre Lambertini

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STIAMO AGGIUNGENDO FOTOGRAFIE, TRATTE DALL'ARCHIVIO DI DAVIDE SANTANDREA,  DEI PRESEPI DI PADRE LAMBERTINI A FAENZA E A SAN FRANCESCO DI BOLOGNA CHE HA ALLESTITO PRIMA DELLA SUA SCOMPARSA.