LA STORIA DEI PRESEPI DI DON GALILEO MACORI DI CESENA - IL RITROVAMENTO E L'ACQUISTO

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Si avvisa il gentile lettore che tutto il materiale fotografico, la documentazione scritta, le immagini, i progetti e ogni altra cosa inserita in questa pagina è ricperto da COPYRIGHT del legittimo proprietario del Presepio di Don Galielo Macori,  lo scultore Davide Santandrea.  Tutto il presente materiale fa parte della documentazione d'archivio del Sig. Santandrea. E' per tanto severamente vietato scaricare, prelevare e pubblicare la presente documentazione storica senza autorizzazione scritta da parte del legittimo proprietario Sig. Davide Santandrea. Ogni abuso e violazione sarà denunciata e perseguita penlamente.  

I STORICI PRESEPI MECCANICI DI DON GALILEO MACORI RITROVATI ED ACQUISTATI DA DAVIDE SANTANDREA

Nel 1988, a Guastalla, Davide Santandrea ritrova due dei 4 grandi presepi meccanici di Don Galileo Macori di Cesena e li acquista per se' e per la sua collezione privata. In particolare i due acquistati da Santandrea si trattano dei due presepi prototipi originali su cui furono realizzati le due copie identiche che, con la morte di Don Macori nel 1968,  furono venduti dal nipote Giovanni Urbini ai Francescani Minori Conventuali dell'Emilia Romagna e al Padre Giovanni Lambertini. Per anni si è sempre creduto che i due presepi acquistati dai Francescani, dopo la morte di Don Macori, fossero stati gli unici. Questo fino al 1988 quando in realtà Santandrea fece la scoperta a Guastalla  dell'esistenza non solo dei due presepi identici a quelli acquistati dai Francescani nel 1968, ma  che quelli venduti a Gustalla dalo stesso  Don Macori di persona erano in assoluto i modelli originali, ovvero i prototipi.  A tale prova sono i timbri  di fabbricazione riportati dentro le teste in cartapesta e in legno che compongono le statue dei due presepi che risultano essere più vecchi di 4 anni dei presepi venduti nel 68' ai Francescani. I due presepi meccanici prototipi, il primo " l'Adorazione dei Magi e dei Pastori" a quadro unico con la parte figurativa dello scultore Enrico Graziani Dalmonte di Faenza, il secondo a tre quadri con l'Annuncio a Pastori, la Nascita di Gesù e l'Adorazione dei Magi, su piano girevole con la parte figurativa scolpita in legno dall'artista fiorentino Giovanni Leone furono quelli  che originariamente Don Macori utilizzava per l'esposizione in diverse città italiane sino a quando giunti a Gustalla furono da lui  venduti alla Parrocchia. Nel contempo le due copie dei prototipi furono utilizzati negli seguinti per completare l'esposizione nelle varie città.I Presepi acquistati da Santandrea sono rimasti integri e originali così come furono creati dalle mani di Don Macori. Sono stati restaurati nelle parti meccaniche, figurative e scenografiche da Santandrea Davide. Questi due Presepi Prototipi continuano ancor oggi ad essere spositi in diverse rassegne del presepio e in diversi presepi animati in diverse città allestiti da Santandrea nella sua forma originale.

LA STORIA DEI PRESEPI DI DON GALILEO MACORI

 

(Sacerdote cesenate scomparso nel 1968)

DON GALILEO MACORI (nella foto) è stato in assoluto il fondatore del Presepio Animato in Emilia Romagna. I suoi presepi meccanici sono all’origine del Presepio Animato in Romagna e possono tranquillamente ritenersi dei veri e propri "reperti storici" di immenso valore artistico- storico e culturale.

Durante l’ultima guerra Mondiale Don Macori ideò 5 grandi Presepi Meccanici in onore ai feriti di guerra che fecero il giro di tantissime città italiane ed esposti in tantissime chiese Italiane.

Esperto meccanico di orologi realizzò e animò questi presepi meccanici utilizzando proprio la tecnica della meccanica d’orologio.

Il Meccanismo ad orologio con cui Don Macori faceva muovere il suo Presepio, veniva costruito nell’istituto – officina Lugaresi di Cesena, diretta dallo stesso Don Macori.

Complessi meccanismi con ingranaggi di orologio venivano utilizzati da Don Macori e posti sotto il piano per far muovere il presepio.

Per la parte artistica e figurativa, non essendo egli scultore, si avvalse della collaborazione dello scultore Enrico Graziani Dalmonte di Faenza e Giovanni Leone di Firenze che realizzarono le grandi figure alte un metro in cartapesta e in legno per i suoi cinque presepi.

Don Macori allestì i suoi presepi meccanici fino al 1968, anno della sua scomparsa. Con la sua morte due dei cinque presepi furono ereditati dal nipote Giovanni Urbini e furono in seguito venduti ai Francescani di Longiano, Bologna e al Padre Giovanni Lambertini. Altri due presepi furono venduti dallo stesso Don Macori, prima della sua scomparsa, a Guastalla; il quinto presepio con figure più ridotte(alte 60 cm) fu venduto a CAVA DEI TIRRENI - FRAZIONE DUPINO ( SALERNO) I due grandi presepi meccanici "prototipi "che Don Macori vendette a Guastalla, (uno a scena unica con le bellissime figure alte un metro opera di Enrico Graziani Dalmonte, il secondo a tre scene con figure alte un metro scolpite in legno dallo scultore Giovanni Leone di Firenze) sono stati riscoperti da Davide Santandrea a Guastalla, acquistati e recentemente restaurati .

Davide Santandrea utilizza questi due presepi meccanici di Don Macori esponendoli a nei suoi presepi e anche in mostre del Presepio in varie città Italiane. I due presepi ritrovati e acquistati da Santandrea Davide sono da considerarsi gli unici due presepi tuttora esistenti di Don Macori e conservati integri nella loro composizione originale, mentre gli altri due presepi acquistati dai Padri Francescani furono purtroppo smembrati e divisi dal Padre Giovanni Lambertini per realizzare i presepi animati nei conventi francescani della Romagna.

 

 

 

 

IL PRESEPIO A QUADRO UNICO ( ADORAZIONE DEI MAGI E DEI PASTORI) CON LE BELLISSIME STATUE IN CARTAPESTA OPERA DI ENRICO GRAZIANI DALMONTE DI FAENZA

FOTO DEI PRESEPI DI DON GALILEO MACORI  ORIGINALI E PROTOTIPI ACQUISTATI DA DAVIDE SANTANDREA

Il Presepio a quadro unico dell'Adorazione dei Magi  nella sua prima esposizione , composto dalla parte figurativa dello scultore Enrico Grazia Dalmonde di Faenza (Verona 1946)

Particolare della Natività e dei Magi  del presepio a quadro unico (Figure  opere in cartapesta di Enrico Graziani Dalmonte di Faenza)

Sempre presepio a quadro unico, particolare dei pastori zampognari e del trombettiere che suona il corno

Sempre particolare del presepio a quadro unico che , prima della vendita a Guastalla, fu negli anni completato da nuove figure come l'angelo del gloria, i portatori dei doni e delle corone in mezzo trascici (code) dei Re Magi , agnellino  legato e da nuovi costumi.

Locandina orginale dell'epoca. Locandina pubblicitaria per l'esposizione del presepio a quadro unico 

La macchina meccanica ad ingranaggio di orologio  ideata e costruita da Don Macori da lui definita con il nome di " MACCHINA 1", serviva ad animare il presepio a quadro unico (Adorazione dei Magi e dei Pastori) 

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IL PRESEPIO GIREVOLE A TRE QUADRI (FIGURE SCOLPITE IN LEGNO DA GIOVANNI LEONE DA FIRENZE)

FOTO DEI PRESEPI DI DON GALILEO MACORI  ORIGINALI E PROTOTIPI ACQUISTATI DA DAVIDE SANTANDREA

PRESEPIO A TRE QUADRI: ANNUNCIO DELL'ANGELO AI PASTORI (1° quadro sul piano girevole, figure animate e parlanti opere scolpite in legno dall'Artista Giovanni Leone di Firenze): 

Presepio a tre quadri: LA NATIVITA' E L'ARRIVO DEI PASTORI, secondo quadro su piano girevole con statue animate scolpite in legno da Giovanni Leone di Firenze

Presepio a tre quadri: LA NATIVITA' E L'ADORAZIONE DEI MAGI, terzo quadro su piano girevole con statue animate scolpite in legno da Giovanni Leone di Firenze

Presepio a tre quadri: LOCANDINA PUBBLICITARIA DELL'EPOCA

PRESEPIO A TRE QUADRI - COSTRUZIONE DEL PALCO GIREVOLE PER LE TRE SCENE. Sintravvedono i due grandi meccanisimi ad ingranaggio d'orologio montati sul palco che servivano oltre a far muovere le figure animate poste nei tre quadri sul palco mendiante le leve e le funi, anche a far ruotare sul binario circolare di legno il palco girevole.

IL MECCANISMO AD INGRANAGGIO DI OROLOGIO  CHE SERVIVA A FAR MUOVERE LE FIGURE ANIMATE E A FAR GIRARE IL PALCO GIREVOLE

Ideato e costruito da Don Galileo Macori, veniva definita come la "MACCHINA 2 " e serviva oltre a far animare le figure attraverso leve e funi anche a far ruotare il  grande palco girevole  per mezzo di ruote, catene e un binario di legno. (vedi dettaglio della foto della costruzione del palco girevole) 

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SCOPERTO A CAVA DEI TIRRENI - FRAZIONE DUPINO ( SALERNO) UN ALTRO PRESEPIO DI DON GALILEO MACORI CON FIGURE ALTEZZA 60-70 CM (Figure in Legno)

La Macchina n.3 che serve ad animare il Presepio di Don Galileo Macori venduto a CAVA DEI TIRRENI - FRAZIONE  DUPINO ( SALERNO).

Particolare della Macchina n.3 e della meccanica sotto il palco del Presepio di CAVA DEI TIRRENI - FRAZIONE  DUPINO ( SALERNO) ideata da Don Galileo Macori

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Panoramica della Natività e dei Magi di altezza 60-70 cm nel Presepio di Don Macori a CAVA DEI TIRRENI - FRAZIONE  DUPINO ( SALERNO)

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I PROGETTI ORIGINALI DEI DUE PRESEPI PROTOTIPI - DISEGNI E SCHIZZI ORIGINALI DI DON GALILEO MACORI

PROGETTO DEL PALCO GIREVOLE

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Progetto del quadro unico

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I PROGETTI DI COSTRUZIONE DELLE STATUE ANIMATE

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I PROGETTI DI COSTRUZIONE DELLA MACCHINA MECCANICA

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I PROGETTI DI COSTRUZIONE DEL BUE E ASINO

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DON GALILEO MACORI DI CESENA - FOTO, IMMAGINI E ARTICOLI D'ARCHIVIO

Don Galileo Macori  quando faceva il capellano militare.

Don Galileo Macori  dirige l'Officina  Maccanica dell'Istituto Lugaresi a Cesena

Don Galileo Macori, nell'Istituto Lugaresi insegna ad un allievo meccanico

RASSEGNA STAMPA SU DON GALILEO MACORI

Articolo sul Corriere Cesenate riguardo la scomparsa di Don Macori

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